Giornata mondiale dell’alimentazione 16 ottobre 2017. I temi principali: migrazione ed alimentazione.

di Serena Fariello IV D RIM A.S. 2017/2018

Ogni anno, un gran numero di eventi, dalle maratone alle marce per la fame, dalle mostre agli spettacoli culturali ai concorsi ed ai concerti, sono organizzati nel mondo per celebrare questa giornata.
Risultati immagini per fao A Roma, presso la sede centrale FAO, il Direttore Generale della FAO ha ospitato Papa Francesco, che ha affrontato il tema di quest’anno che evidenzia come, per affrontare l’emigrazione, occorrano investimenti nella sicurezza alimentare e nello sviluppo rurale.

Sempre a Roma gli Ambasciatori FAO del programma “Fame zero” si sono riuniti per la prima volta per discutere l’impegno volto a mobilitare l’azione a favore di “Fame zero” nelle rispettive regioni. Nel corso dei decenni questo problema non è mai stato risolto a causa delle incapacità delle infrastrutture governative.
La FAO ha una lunga esperienza nel sostenere la creazione di migliori condizioni e mezzi di sostentamento resilienti nelle aree rurali, per diminuire la fame in caso di migrazioni.
Ognuno di noi si può unire per pianificare un evento per la Giornata Mondiale dell’Alimentazione o per aiutare a spargere la voce.

Questa giornata è stata segnata quest’anno dal dato che la fame è aumentata per la prima volta in oltre un decennio, colpendo l’11% della popolazione mondiale.

Per questa giornata io, se avessi avuto la possibilità, avrei organizzato un evento per donare cibo in beneficenza ad una delle tante associazioni che operano soprattutto a favore della migrazione, proprio come ha detto Papa Francesco. La migrazione dovrebbe essere una scelta, non una necessità, e tutti dovrebbero avere la possibilità di riuscire a proseguire la propria vita con gli elementi nutrizionali giusti.

GIORNATA MONDIALE DELL’ALIMENTAZIONE 2017

di Martina Apicella classe IV C A.S. 2017/2018

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Alimentazione e migrazioni

Ogni anno il 16 Ottobre si celebra la Giornata Mondiale dell’alimentazione per ricordare la nascita dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura. Più di 150 paesi nel mondo organizzano eventi per testimoniare l’importanza di unirci tutti nella lotta contro la fame e garantire cibo sufficiente per condurre una vita sana e attiva a ciascuno, anche a persone, compresi bambini, che arrivano da Paesi in cui c’è molta povertà.

Alla scarsità di cibo, alla povertà e alle guerre, che sono le principali cause che costringono le persone a migrare,  si sono aggiunti i cambiamenti climatici, che minacciano le produzioni agricole. Aiutando le popolazioni dei paesi che ne sono più colpiti ad affrontare queste problematiche si può offrire loro una scelta, quella di restare nella propria Terra d’origine. Un modo per riprendersi meglio dagli shock dei cambiamenti climatici e dai disastri naturali è proteggere le nostre terre e la FAO aiuta gli agricoltori a farlo.

Risultati immagini per spreco alimentare   Tra gli hashtag dedicati a questa giornata, acquista particolare rilevanza #FameZero. Come rileva la FAO, infatti, l’attuale produzione agricola mondiale è in teoria sufficiente a sfamare tutti; tuttavia, ancora 800 milioni di persone soffrono la fame. Non solo, ma il 45% delle morti infantili è collegato alla malnutrizione. Inoltre, purtroppo, oltre un terzo del cibo prodotto nel mondo va sprecato.

 

 

CAROTAGGI. Cosa sono e a cosa servono.

“Il carotaggio è una tecnica di campionamento adottata durante la ricerca di risorse minerarie nel sottosuolo con perforazione di pozzi o sondaggi, in archeologia, per l’analisi del terreno, per la ricerca del petrolio o altre attività di scavo a scopi di ingegneria civile, e consiste in prelievi di campioni di roccia …”
(Carotaggio – Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Carotaggio)

 

A COSA SERVE SAPERE CHE CLIMA C’ERA 800.000 ANNI FA?
Tratto da LINX MAGAZINE  “Laura Genoni racconta”

Mi occupo di analisi geochimica isotopica di carote di ghiaccio estratte in Antartide che consente di ricostruire il clima del passato…

Nei periodi più caldi sono più abbondanti gli isotopi pesanti dell’ossigeno (per esempio18O) e nei periodi più freddi quelli più leggeri (come 16O). Quindi in base alla composizione isotopica di un certo campione di ghiaccio depositato in un certo momento geologico posso risalire al clima di quel momento. Il ghiaccio può essere superficiale e dunque recente, oppure molto profondo (antico) e viene raccolto sotto forma di un cilindro di varia lunghezza (carota) … la carota più lunga estratta in Antartide misura 3.270 metri: l’ultima parte del cilindro conserva le precipitazioni nevose di 800.000 anni fa.

Si tratta di informazioni fondamentali per capire se e come sta cambiando il clima attuale. Prima di ragionare sull’oggi e fare previsioni per il domani bisogna sapere che succedeva ieri. Da una serie di osservazioni sappiamo che il clima della terra è ciclico, cioè caratterizzato dall’alternanza di glaciazioni e deglaciazioni che sono appunto controllate da fattori ciclici come la rotazione terrestre e l’influenza delle fasi lunari. Solo conoscendo bene i cicli del passato possiamo valutare quanto il clima attuale si discosti dalla media e capire qual è il contributo umano in questo senso.

Sicuramente gli esseri umani qualche responsabilità ce l’hanno, ma non è ancora del tutto chiaro quanto ci saremmo avvicinati comunque, in quest’epoca, a un periodo interglaciale particolarmente caldo e quanto invece l’aumento di temperatura osservato sia rafforzato dall’effetto serra provocato dalle nostre attività