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GIORNATA MONDIALE DELL’ALIMENTAZIONE. Evento inaugurale a Roma.

di Gabriella Samantha De Guzman

Il giorno 16/10/2017 si è svolta a Roma presso la sede centrale FAO la presentazione della 72° Giornata mondiale dell’alimentazione. Oltre ai numerosi ospiti, tra cui i ministri dell’Agricoltura dei principali paesi del mondo, per la prima volta è stato presente il Papa. Tradizionalmente la cerimonia si apriva con la lettura di un messaggio da parte del pontefice, ma quest’anno Bergoglio ha deciso di essere presente per discutere di questi argomenti di tanta valenza per la nostra società. Quest’anno è stato presente anche il  Commissario UE Phil Hogan dell’Irlanda e i vertici di IFAD (Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo) e PAM (Associazione di promozione sociale e culturale)  .

Migrazione ed alimentazione” è il tema di quest’anno, scelto in quanto, oggi, come mai prima d’ora, la società è in forte movimento; gruppi sempre più numerosi si spostano dalle proprie terre d’origine per trovare una nuova sistemazione. Le cause che spingono queste migrazioni sono diverse: la ricerca di una nuova occupazione può essere uno dei fattori di questi spostamenti così come eventi meteorologici come alluvioni, terremoti, maremoti, la povertà, la fame o situazioni di instabilità politica, come ad esempio le guerre. Spesso questi gruppi si spostano all’interno del proprio Stato, accentuando con forza situazioni già precarie.

Oggi soffrono la fame795 milioni di persone nel mondo. Per fame non si intende solo l’assenza totale di cibo, ma anche la malnutrizione o la carenza di vitamine e nutrienti che permettono ad una persona di godere di un buono stato di salute, adatto a debellare o contrarre con meno facilità alcuni tipi di malattie tra cui malaria e tubercolosi.

Nel corso dei decenni questo problema non è mai stato risolto a causa delle incapacità delle infrastrutture governative. La fame nel mondo, secondo economisti e sociologi, compromette anche l’economia dei Paesi in via di sviluppo in quanto una persona il cui sviluppo mentale e fisico sia stato compromesso dalla fame e dalla malnutrizione ha minori capacità di generare reddito nel corso della sua vita.

Per la prima volta gli Ambasciatori FAO del programma Fame zero si riuniscono per discutere di come attuare questo progetto nelle diverse aree geografiche.

Tra i vari ospiti menzioniamo Carlo Petrini, Presidente di Slow Food (Europa), Guadalupe Valdez, economista ed ex congressista (America latina e Caraibi), la giornalista Darine el Khatib (Vicino Oriente) e l’africano Kanayo F. Nwanze, ex Presidente del Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo (Africa).

Nel corso dell’evento è stato pubblicato il programma alimentare della FAO “Verso un mondo a fame zero” che analizza le azioni compiute in 72 anni per porre fine alla fame e alla malnutrizione nel mondo.

Giornata mondiale dell’alimentazione: vinciamo la fame e l’emigrazione

Risultati immagini per FAOdi Miriam Merola IV C AFM A.S. 2017/2018

Il 16 ottobre di ogni anno la FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura) celebra la Giornata Mondiale dell’Alimentazione per commemorare la fondazione dell’Organizzazione che risale al 1945.

In oltre 150 Paesi nel mondo si organizzano eventi volti alla sensibilizzazione e alla mobilitazione per chi soffre la fame e per garantire la sicurezza alimentare e diete nutrienti per tutti.

La Giornata è, inoltre, un’opportunità per portare avanti l’impegno verso l’obiettivo di Sviluppo Sostenibile di raggiungere #FameZero entro il 2030 e sconfiggere la fame con azioni basate sul principio universale del diritto al cibo, di pari passo con lo sviluppo di un’agricoltura sostenibile, compatibile con il clima.

La Giornata Mondiale dell’Alimentazione è stata segnata quest’anno dal dato che la fame è aumentata per la prima volta in oltre un decennio, colpendo 815 milioni di persone, vale a dire l’11% della popolazione mondiale. Si stima che una persona su nove non abbia abbastanza cibo per condurre una vita sana.

I tre quarti degli estremamente poveri basano il proprio sostentamento sull’agricoltura o altre attività rurali. Creare le condizioni che permettano alle persone residenti in località rurali, specialmente ai giovani, di rimanere nel proprio paese, qualora sussistano le condizioni di sicurezza, e di disporre di mezzi di sussistenza più resilienti, è una componente fondamentale di qualsiasi piano per affrontare la sfida della migrazione. Immagine correlataPertanto, la chiave per eliminare alcuni dei problemi globali più importanti di oggi (come i cambiamenti climatici, il nutrimento della popolazione mondiale e il problema delle migrazioni e del dislocamento), è investire per un’alimentazione sostenibile.

Per “fame” non si intende solo l’assenza totale di cibo, ma anche la malnutrizione o fame nascostaovvero carenza di vitamine e nutrienti che permettono ad una persona di godere di un buono stato di salute adatto a distruggere o contrarre con meno facilità alcuni tipi di malattie come la malaria o la tubercolosi. L’aumento è dovuto in gran parte alla crescita di conflitti violenti e agli shock legati al clima, che sono anche i fattori principali dell’emergenza “Emigrazione”. Oggi, infatti, si registra il più alto tasso di migrazione dai tempi della Seconda Guerra Mondiale.

 

Giornata mondiale dell’alimentazione 16 ottobre 2017. I temi principali: migrazione ed alimentazione.

di Serena Fariello IV D RIM A.S. 2017/2018

Ogni anno, un gran numero di eventi, dalle maratone alle marce per la fame, dalle mostre agli spettacoli culturali ai concorsi ed ai concerti, sono organizzati nel mondo per celebrare questa giornata.
Risultati immagini per fao A Roma, presso la sede centrale FAO, il Direttore Generale della FAO ha ospitato Papa Francesco, che ha affrontato il tema di quest’anno che evidenzia come, per affrontare l’emigrazione, occorrano investimenti nella sicurezza alimentare e nello sviluppo rurale.

Sempre a Roma gli Ambasciatori FAO del programma “Fame zero” si sono riuniti per la prima volta per discutere l’impegno volto a mobilitare l’azione a favore di “Fame zero” nelle rispettive regioni. Nel corso dei decenni questo problema non è mai stato risolto a causa delle incapacità delle infrastrutture governative.
La FAO ha una lunga esperienza nel sostenere la creazione di migliori condizioni e mezzi di sostentamento resilienti nelle aree rurali, per diminuire la fame in caso di migrazioni.
Ognuno di noi si può unire per pianificare un evento per la Giornata Mondiale dell’Alimentazione o per aiutare a spargere la voce.

Questa giornata è stata segnata quest’anno dal dato che la fame è aumentata per la prima volta in oltre un decennio, colpendo l’11% della popolazione mondiale.

Per questa giornata io, se avessi avuto la possibilità, avrei organizzato un evento per donare cibo in beneficenza ad una delle tante associazioni che operano soprattutto a favore della migrazione, proprio come ha detto Papa Francesco. La migrazione dovrebbe essere una scelta, non una necessità, e tutti dovrebbero avere la possibilità di riuscire a proseguire la propria vita con gli elementi nutrizionali giusti.