25 novembre: ogni giorno!

Ogni giorno dovrebbe ricordare che molte donne subiscono in casa i soprusi dei mariti, dei compagni, dei fidanzati, dei padri. Oltre la retorica le testimonianze concrete ci danno il polso di quanto il fenomeno sia diffuso e ci stimolano a stare vicino alle donne vittime di violenza e aiutarle per quanto si può ad affrancarsi dal loro stato di sottomissione.

Oggi voglio ricordare una testimonianza raccolta da una ragazza che qualche anno fa aveva le “manette” all’anima e che oggi è rinata. La chiameremo Maria Antonietta. Questo è quello che scrive.

Quando ho conosciuto il mio aguzzino avevo solo 23 anni, ero bella e ingenua, non sapevo cosa fosse la violenza, era una cosa su cui non avevo mai riflettuto e non avrei mai immaginato che un giorno l’avrei vissuta sulla mia pelle. Lui era di 10 anni più grande di me e una sera mi invitò ad uscire ed io accettai. Sembrava un uomo dolce e molto premuroso, nonostante il suo ceto sociale fosse molto più basso del mio, ma ho sempre pensato fin da ragazzina che nella vita ci vuole umanità e non per forza cultura. Dopo varie serate trascorse insieme gli dissi che non avevo intenzione di continuare la relazione perché avevo capito di non provare dei sentimenti di amore per lui. In quel momento avvenne la sua trasformazione, uscì la bestia che c’era in lui e da allora capii di essere entrata in un tunnel dal quale non sarei più uscita. Minacce, botte, umiliazioni, più volte mi ha puntato la pistola alla tempia urlandomi: “Se mi lasci ti sparo”. Da allora la mia vita è diventata un incubo. Sono caduta in una forte depressione che mi ha portata a riempirmi di psicofarmarci fino a pensare al suicidio. Per due lunghissimi anni sono stata costretta ad essere la donna di un uomo che odiavo. Tutti in città sapevano che io subivo violenza e tutti si sono fatti i “fatti loro”. Le mie amiche mi hanno voltato le spalle, ero sola contro il mio aguzzino. L’ho denunciato per ben 10 volte, per minacce, abusi, estorsione, sequestro di persona e nemmeno i carabinieri potevano difendermi dato che in Italia non era ancora uscita la legge sullo stalking. Quando finalmente decisi di lasciarlo definitivamente, il 23 novembre del 2007, quest’uomo fece irruzione in casa mia e impugnando la pistola mi sparò contro tre colpi, due andati a vuoto, il primo attraversò la mia carne all’altezza del ginocchio. E’ solo un caso che io non sia morta ed è solo per questo motivo che io sono riuscita a liberarmi di quest’uomo. Probabilmente se non mi avesse sparata e se non fosse stato condannato a 8 anni di carcere per tentato omicidio, ora sarei ancora un oggetto nelle sue mani. Molte delle parole che vengono scritte sulla violenza alle donne e i “mi piace” sotto i post in cui alcune di noi raccontano sanno di ipocrisia. Dove erano queste persone quando io soffrivo e cercavo di uscire da questo tunnel buio di violenza fisica e psicologica? Non dobbiamo andare così lontano per capire che le donne subiscono violenza. Può essere la nostra vicina di casa che ha bisogno di aiuto, ma è molto più facile tapparci le orecchie e pubblicare link o andare alle manifestazioni. Ipocriti!!!

Essere ASSOCIAZIONE e RETE in tempi di Pandemia!

La richiesta del Direttivo Nazionale di inviare articoli da pubblicare su TURISMO GIOVANILE e la tematica da trattare nel prossimo numero che uscirà a Dicembre mi hanno portato a riflettere su come abbiamo affrontato questo anno 2020 e a fare la mia consueta periodica analisi SWOT per “aggiustare il tiro” in questi ultimi mesi dell’anno.

Ho provato a raccontare “come, nonostante la pandemia in corso, si sia riusciti comunque a portare avanti l’attività associativa” e il bilancio può sostanzialmente considerarsi positivo!

Intanto la prima riflessione è: da dove siamo partiti, quali sono stati i PUNTI DI FORZA?

Essere associazione e rete. La Sfida del CTG nella sinergia valori/servizi dopo la Riforma del terzo Settore” è stato il tema del Congresso 2018, nel corso del quale sono entrata a far parte del Direttivo Nazionale.  Illuminante la sintesi, per punti, della relazione del Presidente uscente Giuseppe Marangoni in apertura del Congresso e l’Editoriale del nuovo Presidente Nazionale, Fabio Salandini “CTG, un laboratorio di iniziative capaci di coinvolgere”. (Vedi TURISMO GIOVANILE   ANNO 67 – N. 2 – Agosto/Settembre 2018).

Questi due documenti hanno segnato in modo determinante e significativo la via alle attività 2019 e neanche la pandemia è riuscita a bloccare il nostro Processo di sviluppo!  Il terzo punto di forza è stato l’aver avviato già dal 2017 iniziative di formazione degli ACA, ma in generale dei nostri soci, in Blended learning, modalità della ricerca educativa che fa riferimento ad un metodo che unisce attività in presenza (non solo lezioni frontali, ma anche apprendimento per scoperta) ad attività mediate dal computer o da altri sistemi mobili. In realtà uno dei temi che l’epidemia Covid-19 ha fatto emergere è proprio quello dell’individuazione di strumenti alla portata di tutti, che però necessitano di specifiche competenze di comunicazione e di interazione digitale. Non basta infatti saper utilizzare la comunicazione audio-video e attraverso messaggistica, ma sono necessarie competenze collaborative per rispondere ai bisogni. (Vedi Inclusione digitale: di quali competenze abbiamo bisogno nel Terzo Settore). Molte sono state le OPPORTUNITA’ che ci sono state offerte dal Territorio, che oramai ci conosce e ci “riconosce”.  Certo non mancano MINACCE e PUNTI DI DEBOLEZZA, sui quali faremo specifiche riflessioni nella prossima Assemblea.  E passo alla descrizione sintetica e puntuale dell’attività 2020: il direttivo del COMITATO PROVINCIALE SALERNO ha dato vita alla redazione diAGORA’ CTG SALERNO” per condividere on line le iniziative dei vari gruppi e suddividerci compiti organizzativi nel corso dell’anno. Sulle pagine di AGORA’, oltre a sintetizzare informazioni fondamentali sul CTG, si è dedicato spazio alla Formazione, pubblicando contributi realizzati dagli ACA dei gruppi locali. In particolare NOUKRIA e PICENTIA hanno condiviso il lavoro di formazione e ricerca territoriale del 2019 e nella rubrica #distantimavicini la visita virtuale di alcuni suggestivi borghi. Nell’area Progetti e siti di riferimento si è parlato del Progetto europeo CLIC e della Fondazione AMPIORAGGIO. In entrambi i progetti si è passati dalle attività in presenza (formazione, ricerca, partecipazione eventi) ad attività a distanza tramite specifiche piattaforme. Nell’area Giornate tematiche sono state evidenziate alcune date significative da valorizzare nel corso dell’anno sociale. Anche Giò Madonnari a Maggio è stato organizzato su piattaforma. Finalmente, a giugno abbiamo potuto organizzare attività in presenza presso il Parco Archeologico di Pontecagnano, idoneo per ospitare iniziative all’aperto, nel rispetto delle normative COVID. Il Corso di formazione con il GRUPPO NUN…OZIA ha dato vita ad incontri aperti ad altri gruppi e a gradite testimonianze di altre Associazioni fino a settembre. Ad Agosto grazie ai GRUPPI A.G.A.Pe e ACA 2030 è stato possibile collaborare alla realizzazione della tradizionale Festa della Madonna della Neve, chiaramente sempre nel rispetto delle indicazioni di sicurezza imposte dal Comune di Pellezzano. Il GRUPPO PICENTIA, dopo la Tappa di gennaio a Baronissi, ha potuto realizzare solo l’11 ottobre la Tappa “Di Food in Tour” prevista a Pellezzano per l’8 marzo. Il GRUPPO SAN MATTEO sta organizzando l’“Aperitivo in piazza nostra” di novembre e la “Tombola turistica” di dicembre in maniera idonea ai regolamenti COVID.

Risultato: siamo più coesi e maggiormente riconosciuti dalle istituzioni locali.

 

Di Food in Tour a Pellezzano

L’11 ottobre riparte il progetto di valorizzazione del territorio salernitano per infondere un segnale di speranza

La Chiesa di Santa Maria alli Mazzi, l’Eremo dello Spirito Santo, la lavorazione dei formaggi, i vini e tante altre curiosità da scoprire per ripartire e dare un segnale di speranza

In un momento epocale così critico, in cui epidemie virologiche stanno diffondendo il panico e la paura in tutta il mondo e nella nostra nazione, il Gruppo al femminile del format “Di Food in Tour” intende insistere sulla promozione turistica della provincia salernitana e in particolar modo della Valle dell’Irno, affinché le attività economiche collegate al turismo e alla cultura non muoiano e non subiscano ulteriori danni. Il tour di Pellezzano si sarebbe dovuto svolgere l’8 marzo. Abbiamo preferito aspettare e nonostante la situazione non sia delle migliori, vogliamo ripartire con fiducia e speranza. Per questo adesso è importante essere uniti, crederci e fare rete, promuovendo ciò che di bello e buono il nostro territorio ha da offrire a turisti stranieri, italiani e campani, che ci auguriamo accorreranno come sempre numerosi e desiderosi di essere ospitati nella nostra terra sorridente e accogliente”.

Queste le riflessioni piene di speranza della Presidente del CTG Picentia Mina Felici e delle socie Annamaria Parlato e Maria De Vita, organizzatrici della tappa di Di Food in Tour a Pellezzano.

Pellezzano deriva da “fundus Pellitianus” di proprietà del patrizio romano Pellitius o Pelitius con l’aggiunta del suffisso “anus” che indica appartenenza.

Il territorio ha vissuto tutta la storia del meridione, dalla civiltà degli etruschi a quella greco-lucana (dall’inizio deil VI secolo a.C. alla metà del III secolo a.C. come dimostra il complesso archeologico di Fratte), dall’avvento dei Picentini alla dominazione romana, come testimoniano la villa romana di Sava e i vari rinvenimenti in tutta la Valle dell’Irno, dalle invasioni barbariche alle incursioni saracene, dalla dominazione longobarda a quella borbonica. Col passare dei secoli, in questo territorio, situato nella media Valle dell’Irno, si erano formati Casali, ben distinti fra loro, di essi cinque incorporati nella Università di Salerno. I Casali ad occidente della Valle erano: S.Nicola, Coperchia, Pellezzano, Capriglia, Cologna, Nofilo e Casal Barone. Il Consiglio d’Intendenza della Provincia, con deliberazione in data 3 febbraio 1819, si pronunciò per il distacco dei Casali dall’Università di Salerno. Nel mese di dicembre del 1819, nacque, così, il Comune di Pellezzano.

Il tour prenderà il via dopo un caffè di Benvenuto e i saluti istituzionali del Sindaco Dott. Francesco Morra e del consigliere comunale Marco Rago presso Villa Pastore, una struttura del XVIII sec. donata alle Suore Crocifisse Adoratrici dell’Eucarestia dalla casata da cui prende il nome.

Nella frazione di Coperchia una sosta nella Chiesa di Santa Maria alli Mazzi servirà per far conoscere la magnificenza dei suoi affreschi e cappelle.

Presso la fattoria didattica Al Convivio – Home Restaurant i visitatori potranno degustare particolari formaggi prodotti dall’azienda e partecipare ad un’interessante food experience con prodotti locali. Un pranzo a base di pietanze tipiche sarà servito presso “U’Chevalier Pizza & Trattoria”.

Nel pomeriggio i visitatori andranno alla scoperta della Casa della venerabile Madre Maria Pia Notari, fondatrice delle Suore Crocifisse, del convento e del chiostro. Subito dopo ci si dirigerà verso l’Eremo dello Spirito Santo immerso in una meravigliosa distesa di ulivi, dove sarà possibile ammirare anche la mostra “La casa dell’angelo -5 Artisti per Ugo Marano” programmata e finanziata dalla Regione Campania, realizzata e promossa dalla Scabec S.p.A. con il Comune di Pellezzano. Infine a Villa Pastore una degustazione guidata di formaggi caprini freschi e stagionati sarà l’occasione per apprezzarne le caratteristiche organolettiche e nutrizionali. Il Food Blog 2Ingredienti Arte&Cibo sarà media partner dell’evento.

Progetto CLIC: al via l’indagine per la Mappatura empatica del territorio!

⏱️Bastano pochi minuti del tuo tempo!
Ciao e buon inizio di settimana. Ti chiedo di aiutarmi a svolgere una indagine sulla conoscenza del territorio salernitano. Basta rispondere a poche domande di un questionario (puoi rispondere anche dal telefono). È anonimo e non conserva i tuoi dati, ma se sei interessato e vuoi saperne di più puoi lasciare dei commenti personali e la tua posta elettronica.
Altrimenti basta rispondere a domande generiche e andare avanti fino a INVIA.
Questo il link

Il questionario riguarda la
conoscenza della zona Ogliara/Rufoli. Se vuoi puoi aiutarmi invitando altri amici a rispondere; può rispondere chiunque, anche se è residente in altre zone di Salerno o in altre città in modo da ottenere ampia partecipazione e magari nella risposta aperta possiamo scoprire altri aspetti da valorizzare e raccogliere desiderata specifici.

A presto!🥰

CLIC: Settembre, andiamo, ……

Dopo una breve pausa estiva il TAVOLO DI LAVORO Rufoli/Ogliara è stato sollecitato dal TEAM   PROGETTO CLIC per partecipare all’indagine  sugli impatti sociali e culturali del recupero e valorizzazione del Giardino della Minerva. E’ lì che hanno avuto luogo i nostri primi incontri, nel corso dei quali abbiamo deciso di interessarci anche delle “periferie”. Proprio dalle zone collinari infatti e in particolare dal Monte Stella, ricco di specie conservate nel Giardino, nasce l’interesse alla zona di Ogliara e il nostro impegno alla ricostruzione di una visione globale della fascia che da Fratte giunge ai Monti Picentini.

Ci eravamo lasciati nell’ultimo incontro on line con l’impegno di rivederci, sempre virtualmente, a settembre. Dal primo di settembre sono ripresi anche i contatti con le scuole coinvolte nel PROGETTO SCUOLA CTG, con il Comprensivo di Ogliara che da quest’anno vede avvicendarsi una nuova Dirigente, la Dott.ssa Sofia Palumbo, già impegnata a Giffoni Valle Piana in iniziative lodevoli per la tutela dell’ambiente e la cittadinanza attiva. La Dott.ssa Ida Lenza ci sosterrà comunque nei nostri intenti, pur nel suo nuovo incarico a Salerno , avendo conosciuto in modo approfondito il tessuto sociale di Ogliara, Giovi e San Mango. Si aggiunge al Progetto il Liceo Sabatini-Menna, con la nomina dei referenti per l’anno scolastico 2020/2021 da parte della Dirigente Dott.ssa Ester Andreola.

Il nostro incontro, programmato dallo Staff del CNR per i primi di settembre, è stato rimandato al giorno 11 settembre, per consentire a tutti di partecipare al rientro dalle ferie: argomento dell’incontro: indagine su Ogliara/Rufoli validazione del questionario, modalità di raccolta dati e tempi per la diffusione e comunicazione dei risultati.

Vedi allegato verbale Sintesi riunione 11092020_RUFOLI

Già dal 28 agosto, come CTG, abbiamo però ripreso il lavoro cercando di arricchire la nostra emeroteca, che si andrà ad aggiungere alla raccolta bibliografica.

Oltre agli articoli di Pura Cultura, sempre attenta agli eventi territoriali e in particolare al mondo della Ceramica, la giornalista Claudia Bonasi su Il Mattino ci dà sostegno con due articoli, del 7/09 e del 16/09, sul Museo Città Creativa. Nel primo ripercorre la storia del Museo e nel secondo intervista l’assessore alla cultura, Dott.ssa Antonia Willburgher, e il Dott. Ermanno Guerra, presidente della commissione ambiente e cultura. Vi invito a prenderne visione.

Presto vi darò notizie sulle modalità di adesione all’indagine.

Buon lavoro a tutti!

 

PARCHI LETTERARI

Oggi inauguriamo una nuova categoria di articoli che accompagneranno in nostro viaggio virtuale in provincia di Salerno.

Lo facciamo dando spazio al CTG A. G. A. Pe APS (Associazione Gioia e Amicizia per la Pelle) di Bracigliano, ricordando Giovanni Basile, un autore poco conosciuto, ma di grande rilievo letterario per il nostro territorio.

In questa breve prosa si parla di cibo e quindi vi invito ad una riflessione anche sul valore della convivialità.

E, venuto lo juorno destenato, oh bene mio: che mazzecatorio e che bazzara che se facette!

Da dove vennero tante pastiere e casatielle?

Dove li sottestate e le porpette?

Dove li maccarune e graviuole?

Tanto che nce poteva magnare n’asserceto formato.

Giambattista Basile

La gatta Cenerentola

I percorsi dell’Agro Nocerino Sarnese

Come ormai facciamo dal 2017 ogni anno il nostro CTG COMITATO PROVINCIALE SALERNO propone attività formative di varia natura.

Per meglio precisare affianchiamo ai tradizionali incontri in presenza attività di formazione in piattaforma, ma soprattutto attività in situazione che ci consentono di “perlustrare” dei luoghi per “tuffarci” in vere e proprie esperienze di conoscenza del territorio attraverso il contatto e la relazione con chi il territorio lo vive quotidianamente in modo da consentire un apprendimento attivo a chi vuole diventare Animatore Culturale Ambientale del Centro Turistico Giovanile.

Dalla socialità che si crea in questi step formativi in situazione nascono Progetti sociali, Format innovativi, ma soprattutto si rafforza il Gruppo locale che ha sede nello specifico territorio e dove non c’è già un gruppo c’è almeno la possibilità che possa nascere o risorgere dalle ceneri di un gruppo inattivo che ha operato precedentemente su quel territorio o che addirittura ne possa nascere uno dal nulla!

Dal Corso di formazione del 2017, oltre al Format “DI FOOD IN TOUR” generato nel GRUPPO PICENTIA, è nato il GRUPPO ACA 2030 di Pellezzano. Nel 2018 nasce anche il GRUPPO NUN…OZIA a Pontecagnano e grazie al Corso base a carattere Nazionale organizzato a Salerno vengono inseriti nell’Albo Nazionale ACA nuovi soci CTG del GRUPPO SAN MATTEO.

Nel 2019 viene riattivato il GRUPPO NOUKRIA con sede a Nocera Inferiore.

L’emergenza sanitaria non ci ha consentito fino ad ora di poter realizzare le esperienze territoriali progettate.

Dopo la presenza/studio nei mesi estivi nel Cilento, dove speriamo che ci possano essere presto sviluppi positivi, nel mese di settembre riprenderemo il “Cammino” tra Vietri, Cava de’ Tirreni e l’Agro nocerino-sarnese.

Nella pubblicazione allegata troverete interessanti dettagli anche in merito allo svolgimento delle attività di Formazione sociale.

I percorsi del CTG – Vietri-Cava-Agro Nocerino Sarnese

L’angolo della lettura

Attività presso la sede di Via Picenza 14 che il CTG COMITATO PROVINCIALE SALERNO ha attivato in collaborazione con l’Associazione di volontariato MO’MENTI e con la BIMED.

La biblioteca ha varie sezioni oltre ad enciclopedie, sia cartacee che multimediali e libri di informatica e tecnologie.

Si è arricchita ultimamente con una serie di libri donati da Casa della Poesia che contribuiscono a farci conoscere angoli di paesaggio in diverse regioni italiane, aggiungendosi a libri, guide e prodotti multimediali già presenti.

Vi sono libri per bambini e per adolescenti

   

libri per attività creative e di riuso e riciclo

 

 

 

 

libri di cucina

 

 

 

 

 

 

libri e riviste per realizzare lavori con ago e filo, con il cotone o con la lana e molti dei lavori pratici realizzati prendendo spunto dai testi in dotazione arricchiscono la pagina Facebook “Officina delle idee”.

 

INFO CTG COMITATO PROVINCIALE SALERNO 3477032800

Ampioraggio: ecosistema innovazione

Il CENTRO TURISTICO GIOVANILE ha scelto di sostenere l’evento JAZZ’INN che si svolgerà a Pietrelcina (BN) dal 30 luglio al 1°agosto.

Nel 2019 il nostro CTG COMITATO PROVINCIALE SALERNO diventa socio sostenitore della FONDAZIONE AMPIORAGGIO, di cui è co-fondatore Giuseppe De Nicola, precursore degli startupper nel campo della comunicazione. La decisione è poi comunicata e condivisa a livello nazionale dal Presidente del Centro Turistico Giovanile Fabio Salandini e dall’attuale Direttivo.

Abbiamo chiesto a Giuseppe De Nicola di illustrarci in parole semplici l’idea che porta avanti con la sua “Tecnostruttura”

               Che cos’è Jazz’inn?

Jazz’inn è un format proposto da Fondazione Ampioraggio sperimentato per la prima volta nel 2017, in occasione del “Jazz Festival Sotto le Stelle” di Pietrelcina (BN). Si tratta di una forma alternativa di incontro e confronto sui temi legati allo sviluppo istituzionale e imprenditoriale attraverso l’innovazione, da affrontare in maniera informale e conviviale.

Il format prende spunto dalla parola jamming, che indicava il disturbo provocato nelle trasmissioni radiofoniche da interferenze e rumori, in unione con la parola jazz, che rimanda al fenomeno sociale degli schiavi afroamericani che trovavano conforto e speranza nelle loro anime improvvisando collettivamente ed individualmente canti.

Si sostanzia in un “think thank” (letteralmente serbatoio di pensieri, in realtà laboratorio di idee) dedicato alla social innovation realizzato con la formula dello slow dating (incontri lenti). Per facilitare e sollecitare il dialogo fra innovazione tecnologica e social innovation è stato inserito il jazz come elemento culturale fondante. Questo approccio trasforma il programma dell’evento in un vero e proprio think tank, dove stimolare le idee e trasformarle con il coordinamento di Ampioraggio in investimenti sostenibili coinvolgendo innovatori, investitori e professionisti nei processi di innovazione e cambiamento sostenibile. L’obiettivo è quello di fornire idee e nuovi stimoli ad aziende ed enti locali, cercando soluzioni in maniera orizzontale, su tavoli di confronto paritari e cooperativi, in un’atmosfera caratterizzata da lentezza, apertura, libertà e convivialità.

                      A chi si rivolge  Jazz’inn?

Amministratori e dirigenti pubblici, imprenditori e manager, influencer e media, professionisti e associazioni di categoria, startupper e PMI innovative, investitori, banche, incubatori e business angels, esperti del settore, grandi aziende, università e mondo della ricerca, e tutti coloro che hanno interesse ad approfondire le tematiche legate alla innovazione e allo sviluppo, con un orientamento sostenibile, consapevole e responsabile.

                    Come approfondire la conoscenza di Jazz’inn?

Per il programma generale delle due giornate di slow dating for innovation consultare https://www.fondazioneampioraggio.it/jazzinn-20-20-anticorpi-per-litalia-che-verra/

Per partecipare all’evento gratuito occorre registrarsi, se interessati e per maggiori informazioni contattateci a: staff@fondazioneampioraggio.it

Per sostenere l’evento si può partecipare alla campagna di crowdfunding: https://www.innamoratidellacultura.it/projects/jazzinn-20-20/

 

 

Il responsabile della comunicazione e la comunicazione responsabile

Attività nell’ambito della Formazione 2020 degli Animatori Culturali Ambientali del Centro Turistico Giovanile. “Gli ACA CTG e le strategie di qualificazione del territorio”- Comuni e Cittadini in interazione per rendere la crescita occasione di sviluppo nel gl(o)cale”.  Metodologie: Attività laboratoriali – Imparare facendo.

 

Buongiorno a tutti voi.

Sono Maria De Vita, socia da alcuni anni del CTG PICENTIA di Salerno.

Oggi vi parlerò della responsabilità nell’ambito della comunicazione istituzionale. Ritengo di grande importanza affrontare questo tema perché riveste un alto valore etico già nelle imprese di carattere profit che mirano alla comunicazione efficace della valenza dei loro prodotti e tuttavia devono tener conto dei rischi dovuti ad una comunicazione contrastante con le reali potenzialità aziendali. Ancor di più quando si assumono ruoli di comunicazione nelle istituzioni e in modo particolare nel Terzo settore il responsabile della comunicazione riveste un ruolo di altissima responsabilità.

Dunque, nella scelta della persona che dovrà ricoprire questo ruolo in una associazione o in una istituzione bisognerà che si scelga una risorsa umana che, oltre ad avere capacità tecniche di comunicazione, sia interna che esterna, sia in grado di dar corso ad una “comunicazione responsabile”.

Nella nostra attività laboratoriale analizzeremo insieme un articolo pubblicato qualche tempo fa dall’amico Prof. Aldo Lardone. Sarà molto utile per le linee generali che ci indica e che applica nel suo ruolo di Responsabile della comunicazione in organizzazioni di tipo ecclesiastico.

Un excursus sulla Comunicazione