I Tesori di Nuceria

 

Il CTG Noukrìa vi invita alla scoperta dei Tesori di Nuceria.

CTG Nukrìa, guidato da Raffaele Alfano, ha sede presso il Convento  San Francesco a Nocera Inferiore e da anni collabora con la Provincia per l’accoglienza presso il Museo archeologico provinciale dell’Agro nocerino.
I volontari CTG Noukrìa organizzano anche visite guidate per le scuole al Museo e al Convento, con la visita della annessa Pinacoteca Noukrìa.

CORSO STORYTELLING

Il 6/10/2021 si è svolto il primo incontro del Corso di Storytelling organizzato da I COLORI DEL MEDITERRANEO e proposto come Corso di formazione per Animatori Culturali Ambientali del CTG.

Hanno aderito 12 soci del CTG PROVINCIALE SALERNO, appartenenti ai gruppi locali ACA 2030, AGAPE, NOUKRÌA e PICENTIA.

Nel corso di questo primo incontro Maria Settembre ci ha illustrato il programma.

Abbiamo poi espresso singole preferenze su “La città più bella d’Italia” e abbiamo potuto presentandoci spiegarne le motivazioni.

Al corso partecipano persone residenti in diversi territori, e anche persone che vi risiedono pur non essendo originarie del luogo o che amano luoghi distanti dalla propria residenza. Questo ci ha permesso di creare dei virtuali legami affettivi tra Salerno, Nocera, Roma, Siena, Napoli, Venezia, Ascoli Piceno, Firenze, Battipaglia.

Abbiamo poi indagato sul Sogno ed è stato interessante il ventaglio di aspirazioni (realizzabili o consapevolmente irrealizzabili) che è emerso dalla variegata personalità, esperienza, attitudine dei partecipanti. Anche qui però è possibile costruire una Mappa empatica di interessi condivisi!

  • Riattare case dismesse, accogliere i giovani, vivere nella propria città, viaggiare per il mondo, valorizzare il territorio e i Beni Culturali, pubblicare libri, vivere in serenità e liberarsi dei problemi economici, trovare la migliore versione di sé stessi, vivere al mare o su un’isola, lavorare viaggiando, ospitare. ♥

Camminata a Rufoli

Di nuovo insieme Gruppi CTG Coordinamento SALERNO con HUMUS, il CSV SODALIS, IL CENTRO STORICO, LIPU e MO’MENTI OdV.

Incontro al Museo Città Creativa e Camminata lungo la Via Rufoli per raggiungere l’unica Fornace ancora attiva di un territorio una volta dedito principalmente alla produzione di laterizi in cotto e all’agricoltura con la tipica coltivazione di uva Sancinella, il cui vitigno è stato oggi recuperato e sperimentato per la vinificazione.

Alla Fornace i De Martino hanno sapientemente illustrato la storia dell’azienda e descritto le fasi della lavorazione.

Poi il gruppo si è spostato al “Giardino dell’arte” del Polo della Ceramica, una ex scuola comunale nella quale ha sede l’associazione HUMUS, molto attiva nell’organizzazione di laboratori, eventi e concorsi per diffondere l’arte della manipolazione dell’argilla.

In una serie di incontri svoltisi nei mesi di luglio e agosto i volontari e i residenti della zona collinare si sono adoperati per progettare l’orto, la siepe di erbe aromatiche e l’angolo delle succulente.

Alcuni artisti salernitani hanno voluto lasciare un segno di riconoscimento all’opera di Ri-generazione con opere in ceramica che sono state esposte nel Giardino. All’interno della sede esposti anche alcuni lavori di scuole e associazioni che hanno partecipato al Concorso “Piccoli e grandi artisti della Ceramica”, che HUMUS organizza da un ventennio e che da quest’anno ha visto il coinvolgimento organizzativo anche del CTG.

La serata, complice il tempo clemente, nonostante le previsioni avverse, ha avuto un momento di conclusione conviviale, alla luce delle lanterne, del fuoco acceso nel barbecue e di un primo quarto di luna (rosso!) che hanno sottolineato la denominazione di “Via del fuoco” attribuita all’antica strada che segue il tracciato dell’antica Annia Popilia, la via romana verso la Calabria, come ci ha raccontato il nostro ACA CTG Oreste Fortunato, leggendo il testo sapientemente preparato dal socio CTG architetto Guglielmo Avallone, impegnato per lavoro a Malta.

La Presidente di HUMUS Lauretta Laureti nel saluto ai Volontari e agli ospiti, oltre a ringraziare gli sponsor Delfino, Sapori d’altri tempi e Pasticceria Bassano e i supporter Blue Angel’s, ha voluto porgere un ringraziamento particolare all’amministrazione comunale di Salerno che ha sempre risposto con sollecitudine ai nostri appelli per la pulizia della zona e a tutte le esigenze burocratiche connesse all’organizzazione dell’evento.

“Insieme possiamo ricominciare ed insieme possiamo andare ancora lontano per portare avanti i valori in cui crediamo” come ci ha ricordato Mina Felici, altra pietra miliare del nostro Coordinamento!

Raffaello e Nocera di Raffaele Alfano, CTG NOUKRIA

Continuiamo il nostro percorso di formazione sull’area dell’Agro nocerino-sarnese con un articolo di Raffaele Alfano, Presidente del CTG NOUKRIA.
Intanto ricordiamo che nel 2020 il tema “Raffaello Sanzio e i 500 anni dalla morte” viene sviluppato con grande enfasi e molte sono le iniziative volte a celebrare l’arte del grande artista rinascimentale per il Cinquecentenario della morte. Il 2020 sarà l’anno Raffaellesco, che attraverserà l’Italia da Nord a Sud, dopo il grande successo delle iniziative su Leonardo da Vinci.
Raffaello e Nocera

Raffaello e Nocera una storia di un legame tra due entità che non si sono mai conosciute direttamente, ma che indirettamente si sono intrecciate per secoli. Con tutta probabilità Nocera conosce Raffaello dopo il sacco di Roma (1527) quando il capitano dei lanzichenecchi Giambattista Castaldo porta presso il santuario di santa Maria dei Miracoli una serie di opere d’arte trafugate a Roma di cui oggi resta la pala d’altare di san Bartolomeo di Marco Pino. L’opera del Sanzio,  La Madonna del Duca D’Alba, avrà attirato una moltitudine di artisti nell’osservare cotanta perfezione, ma già prima dell’arrivo in città dell’originale dell’urbinate, un altro grande artista portava a Nocera i canoni propri della pittura di Raffaello, si tratta di Andrea da Salerno il quale dimostra un legame fortissimo con la nostra città e lascia una delle opere più importanti del suo percorso artistico nel Convento di S. Antonio. Si tratta del trittico “Sposalizio mistico di santa Caterina” dove Andrea mostra tutta la sua cultura figurativa partendo dal Perugino,  e mostra di essere il primo nel meridione ad aderire alla classicità di Raffaello.

Siamo nel 1519, un anno prima della morte del principe delle arti.
Ma la potenza di Raffaello non si esaurisce e si perpetua da allievo a maestro fino a giungere ad Angelo Solimena che, nonostante slanci di innovazione, per certi versi resta ancorato saldamente alla classicità, ricordando anch’egli il grande maestro.
        #artyouready, #restiamoacasa