Salerno, luglio 2025 – Tre giorni di incontri, scoperte e condivisioni hanno scandito la partecipazione del CTG (Centro Turistico Giovanile) al Limen Salerno Festival, una manifestazione che ha unito musica, arte, cultura e creatività in un unico grande spazio aperto alla città (il Parco dell’Irno)e alle sue energie più vitali.
Il CTG ha preso parte al festival con una proposta originale e coinvolgente: “Meridiane Impreviste”, un gioco esperienziale pensato per esplorare il concetto dell’errore – tema centrale dell’edizione 2025 – attraverso il tempo, l’intuizione e la sorpresa. Visitatori di ogni età sono stati invitati a farsi “guidare” in vari itinerari, trasformando l’errore in occasione di riflessione, scoperta e gioco.
Un percorso tra arte, intuizione e meraviglia
Fin dal primo giorno, lo stand del CTG ha attirato diversi partecipanti incuriositi dalla proposta. “Meridiane Impreviste” ha offerto un’esperienza interattiva in cui ogni scelta, apparentemente sbagliata o casuale, si è rivelata portatrice di nuovi significati. Un modo per raccontare – in linea con lo spirito del Limen – che l’errore può essere anche occasione di crescita e creatività. Il secondo giorno ha confermato l’interesse e l’entusiasmo del pubblico. In un clima diinterazione, i partecipanti hanno dato vita a momenti di confronto che hanno dimostrato quanto potente possa essere la dimensione dell’imprevisto quando viene accolta con apertura e curiosità. La chiusura, nel terzo giorno, è stata carica di emozioni e gratitudine.
Pertanto, Il CTG ha ringraziato gli organizzatori del Limen Festival e tutti i visitatori che hanno preso parte all’iniziativa, sottolineando il valore degli incontri avvenuti e della bellezza condivisa. L’esperienza ha lasciato un segno profondo, portando con sé il desiderio di continuare a “seminare meraviglia”, come affermato nel messaggio di saluto finale.
“Meridiane Impreviste” non è stato solo un gioco, ma un’occasione per fermarsi, riflettere e rimettere in discussione ciò che di solito viene scartato come sbagliato. Il successo dell’iniziativa dimostra quanto ci sia bisogno di esperienze capaci di stimolare meraviglia e consapevolezza, anche (e soprattutto) a partire dall’errore.