Emergenza Coronavirus: un appello per sostenere il Terzo settore meridionale

Il presidente della Fondazione CON IL SUD, Carlo Borgomeo, ha lanciato nei giorni scorsi una proposta, indirizzata al ministro Provenzano, che punta ad evitare che la dura crisi sanitaria, economica e sociale che stiamo vivendo, specialmente al Sud, diventi ancora più drammatica e irreversibile nel prossimo futuro. Nell’appello chiede una operazione straordinaria di sostegno al Terzo settore meridionale, che vada oltre le misure messe in campo sin ora – insufficienti soprattutto al Sud – e immagina un intervento per sostenere le organizzazioni di Terzo settore mediante la concessione di contributi a fondo perduto. A partire dai 500 milioni di euro del Pon inclusione 2014-2020 ancora non impegnati.

A seguito di questa proposta le Fondazioni di Comunità del Sud hanno lanciato anche una petizione on line diretta al Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale Giuseppe Provenzano, che vi invitiamo a firmare a questo link 

Firma la petizione

Lettera aperta al Sig. Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale
Giuseppe Provenzano.

“Signor Ministro, le Fondazioni di Comunità del Sud si rivolgono a Lei, che ha mostrato grande attenzione alla necessità di favorire percorsi di coesione sociale nelle regioni meridionali, affinché dia seguito alla proposta lanciata dal presidente della Fondazione CON IL SUD, Carlo Borgomeo la quale punta ad evitare che la dura crisi sanitaria, economica, sociale specialmente al Sud diventi ancora più drammatica e irreversibile nel prossimo futuro. La crisi e le misure di contenimento del virus stanno determinando conseguenze devastanti per le persone più fragili: dai minori, alle donne vittime di violenza; dai disabili alle famiglie dei detenuti; dai senzatetto ai migranti; dagli anziani non autosufficienti alle vittime di usura. Il Terzo settore è in prima linea nei servizi di assistenza sociale e di prossimità, spesso colmando grandi lacune del pubblico. E proprio le organizzazioni non profit meridionali, nel complesso meno strutturate e con una già precaria situazione finanziaria, sono quelle più esposte. Il rischio è di perderle e di far saltare un welfare comunitario che faticosamente si sta costruendo e rafforzando al Sud, con una crisi di portata ancora maggiore per tantissime, troppe famiglie e con una dispersione del capitale sociale. Come Fondazioni di Comunità abbiamo capito che l’infrastrutturazione dei legami e la partecipazione alla cittadinanza piena passa anche attraverso l’opera di quel terzo settore, che necessita di riconoscimento e sostegno. Di fatto, le recenti misure adottate dal governo non sono sufficienti per il Terzo settore e le dimensioni della crisi suggeriscono interventi più consistenti. È il momento di realizzare un’operazione straordinaria, mediante la concessione di contributi a fondo perduto a valere sui fondi strutturali da erogare non selezionando progetti, ma alle organizzazioni con consolidata esperienza e radicamento nei territori.”
Firmato:
Fondazione di Comunità San Gennaro
Fondazione di Comunità del Centro Storico di Napoli
Fondazione della Comunità Salernitana
Fondazione di Comunità di Messina
Fondazione di Comunità Val di Noto
Fondazione di Comunità del Salento
Fondazione di Comunità di Agrigento e Trapani

La proposta completa è disponibile al Link