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Docente di Tecnologia dell'informazione e della comunicazione presso ISSS "Genovesi-Da Vinci" Salerno

BULLISMO

Il Bullismo è una forma di comportamento violento, attuato tramite l’impiego di falsi metodi di opposizione e intimidazione nei confronti di se stessi o nei confronti dei pari…
Le cause primarie di questo fenomeno sono da ricercarsi non solamente nella personalità del giovane bullo, ma anche nei familiari sottostanti, nei messaggi trasmessi dai mass-media, nella società che, a volte. È disattenta alle relazioni sociali.
Gli effetti del bullismo possono essere gravi e permanenti. Il collegamento tra bullismo e violenza ha attirato un’attenzione notevole dopo i fatti di Columbime nel 1999. Due ragazzi armati di fucili e mitragliatori uccisero 13 studenti e ne ferirono altri 24 per poi suicidarsi. Un anno dopo un rapporto ufficiale della CIA ha messo in luce ben 37 tentativi pianificati da altrettanti ragazzi in diverse scuole americane, per in quali il bullismo aveva giocato un ruolo chiave in almeno due terzi dei casi.

Si stima che circa il 60-80% del totale del bullismo a scuola, stia evolvendo verso forme inattese in senso stragistico e terroristico. Molti criminologi, ad esempio, si sono soffermati sull’incapacità della folla di reagire ad atti di violenza compiuti in pubblico, a causa del declino della sensibilità emotiva che può essere attribuito al bullismo. Quando, infatti, una persona veste i panni da bullo, assume anche uno status che lo rende meno sensibile al dolore, fino al punto che anche gli attendenti iniziano ad accettare la violenza come un evento socialmente conveniente.

ANDREA IZZO 3^C A.S. 2014/2015

UN VIDEO PER …….

GIUGNO 2014

Anche quest’anno si è concluso il Progetto “Un video per ….” che mira all’ampliamento della cultura degli audiovisivi.

Il tema scelto è stato lo studio del periodo in cui Salerno è stata capitale d’Italia (1944).

Sotto la guida di Gianluca Dell’Osso e di Oreste Fortunato, con l’affiancamento delle Prof.sse Cavallo e Terrone e con il contributo del Prof. Corradino Pellecchia, gli studenti si sono impegnati in ricerche storiche e nella scrittura di una sceneggiatura in base alla quale è stato realizzato un prodotto audiovisivo.

Buono il clima di cooperazione tra studenti, docenti ed esperti che si è creato nel corso di un’attività che si è svolta in modo innovativo, valorizzando le risorse umane e mettendo in luce le singole competenze. I partecipanti, oltre a scrivere i testi, si sono calati nei diversi ruoli (attore, truccatore, costumista, collaboratore tecnico, operatore di ripresa, ecc.) e hanno manifestato l’intenzione di continuare le attività di perfezionamento del prodotto in successive fasi di post-produzione.

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Relazione “Nessuno è escluso” – di Luca Nappo

Il giorno 23 maggio la nostra classe, 3B, dell’istituto “Antonio Genovesi” ha partecipato alla manifestazione “Nessuno è escluso”.

La prima tappa di questa grande giornata è stata quella di prendere il pulman tutti insieme per recarci dove si svolgeva questa manifestazione cioè al parco del Mercatello. Appena arrivati ci siamo incontrati con la Prof.ssa Adele Cavallo che ci ha dato del materiale per abbellire, decorare e creare il nostro stand.

Finito tutto, abbiamo avuto il permesso dalla Prof.ssa di visitare il parco e di partecipare ai giochi che erano stati organizzati per la giornata. Dopo un paio di ore abbiamo avuto il piacere di assistere alla esibizione delle nostre amiche che hanno ballato davanti a tutti i presenti, rappresentando in modo fantastico la nostra scuola. Inoltre abbiamo invitato molti dei ragazzi lì presenti e li abbiamo portati nel nostro “VIDEOBOX” dove li abbiamo intervistati. Tra le varie domande che abbiamo fatto ai nostri ragazzi le più coinvolgenti sono state:

  1. Cosa ci fate oggi qui ?
  2. Che significa per te “Nessuno è escluso” ?
  3. Ti sei mai sentito escluso ?

La maggior parte dei ragazzi ha risposto “Oggi siamo qui per rappresentare le nostre scuole e per far capire a tutti che nessuno deve essere emarginato e che nessuno deve essere escluso perché siamo, con le dovute differenze, TUTTI UGUALI”. Alcuni dei ragazzi hanno affermato che molto spesso vengono esclusi perché non seguono la massa o cose del genere. La giornata si è conclusa tra vari canti e balli collettivi, abbiamo ripreso il pulman e siamo ritornati a casa.