di Lucia Vassallo IV C AFM A.S. 2017/2018
Il 16 ottobre 2017 viene celebrata la Giornata Mondiale dell’Alimentazione, istituita nel 1945 e ricordata ogni anno nello stesso giorno dalla FAO (l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura). Il tema scelto per l’edizione di quest’anno è “Cambiamo il futuro delle migrazioni. Investiamo nella sicurezza alimentare e nello sviluppo rurale”.
Tanti sono stati i temi affrontati nel corso degli anni. Se l’anno precedente si è parlato del nesso tra cambiamento climatico e alimentazione, quest’anno si è deciso di affrontare la tematica delle migrazioni. Tra le cause di questi movimenti migratori che hanno caratterizzato gli ultimi anni, infatti, non si possono tralasciare i fenomeni climatici che hanno portato come conseguenze la desertificazione e l’inaridimento del suolo. Ancora, molte guerre hanno come motivazione l’accesso a fonti d’acqua. Per questo è importante, per porre un argine alle migrazioni di massa, investire sull’alimentazione e sullo sviluppo agricolo.
Ma la sconfitta della fame è ancora considerato il secondo obiettivo per innalzare il tasso di crescita della popolazione mondiale (addirittura si calcola che nel 2050 per sfamare tutti si dovrà produrre il 60% in più di cibo rispetto ad oggi). Affinché questo obiettivo possa essere raggiunto, è necessario investire in un’agricoltura che sia sostenibile e, soprattutto, resiliente. L’agricoltura, infatti, è il settore economico che risente maggiormente dei cambiamenti climatici.