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ALIMENTAZIONE E BENESSERE

Mangiare sano è il segreto fondamentale se si vuole rimanere in buona salute e in forma, ed è per questo che la dieta riveste un ruolo fondamentale nella nostra quotidianità alimentare aiutandoci a mantenere il benessere generale dell’organismo, migliorando i sistemi cardiovascolari, contribuendo nella perdita di peso o quanto meno a renderlo stabile nel tempo. Un’alimentazione giusta e sana prevede nella dieta la presenza di tutti gli alimenti nutrizionali essenziali e affinché possa risultare leggera è necessario limitare i cibi più pesanti, esclusi gli aminoacidi essenziali, ritenuti fondamentali per il nostro benessere. Mangiando in maniera salutare possiamo avere il duplice vantaggio di  affrontare anche i piccoli impegni quotidiani. Innanzitutto è molto importante iniziare la giornata con un’abbondante colazione, con cibi sani come fette biscottate, cereali,marmellata, latte o frutta, perché tendenzialmente le persone che mangiano a colazione sentono un inferiore bisogno di fame durante la giornata.

I cibi ricchi di carboidrati, come pasta o cereali, sono fondamentali per l’apporto energetico necessario per le attività quotidiane; bisogna consumare carboidrati complessi (cereali integrali, pasta , pane, riso,  frutta e verdura), più ricchi di vitamine e minerali e poveri di grassi.

ALIMENTI POSSIBILMENTE DA EVITARE:

  • caffè
  • zucchero bianco
  • bibite gassate
  • sale
  • cibi grassi e fritti
  • carne rossa
  • soia
  • cibi in scatole

cibi_vietatiUn modo per stare leggeri è quello di mangiare poco e spesso, così da non sentire la fame tra un pasto o uno spuntino e l’altro; arrivare al pasto successivo “morendo” di fame, è spesso causa di malsane abbuffate.

Poiché sia efficace, un’alimentazione sana e leggera, oltre che entrare a far parte delle proprie abitudini, deve diventare un vero stile di vita. Inizialmente non sarà facile perché dovremo tentare di evitare i cibi ritenuti da noi fondamentali e  tener conto di nuovi accorgimenti, ma poi diventerà talmente semplice e soddisfacente da non riuscire a farne a meno.

Mangiare bene è la cosa più importante, ma per sentirsi energici ed in forma è fondamentale  svolgere anche una regolare attività fisica, per bruciare le calorie in eccesso,  in modo da sentirvi meno in colpa quando non saprete resistere ad una tentazione.att_fisica

Ictus

Ictus

L’ictus è una grave condizione patologica, che si verifica quando i rifornimenti di sangue diretti al cervello si interrompono o sono fortemente ridotti. Senza questo apporto sanguigno fondamentale, il tessuto cerebrale comincia a morire per l’assenza di ossigeno e nutrienti.
L’ictus si contraddistingue per l’insorgenza improvvisa e, a causa degli effetti deleteri che esso può avere, richiede un intervento immediato. Infatti, prima si agisce con le appropriate contromisure, e minori saranno i danni cerebrali.

I principali fattori di rischio sono rappresentati dall’ipertensione, dall’aterosclerosi, dal fumo di sigaretta e dall’abuso di alcool; non a caso, quindi, l’ictus è più frequente negli uomini rispetto alle donne e nei Paesi industrializzati rispetto a quelli in via di sviluppo.

sintomi sono diversi e dipendono da fattori differenti, come la gravità dell’ictus, l’area di cervello colpita, le cause ecc; lo stesso dicasi per le complicazioni. La sintomatologia può, quindi, essere più o meno reversibile nel breve periodo, mentre le conseguenze a lungo termine possono essere parzialmente corrette da un’adeguata riabilitazione.

L’incidenza dell’ictus, in Italia e nel mondo, è altissima; nel nostro paese, ogni anno, colpisce più di 200.000 persone, di cui l’80% sono nuovi episodi mentre il restante 20% ricadute (cioè pazienti che hanno già avuto un episodio passato di ictus).
Sempre a livello nazionale, l’ictus è una delle maggiori cause di morte (la terza, dopo le cardiopatie e il cancro), e di invalidità. Si devono a esso, infatti, circa il 10-12% di tutti i decessi e la maggior parte degli adulti disabili.
Gli individui più a rischio sono gli anziani; non a caso, il 75% dei casi di ictus interessa persone dai 65 anni in su, mentre il rimanente 25% coinvolge persone più giovani (bambini compresi).

http://www.my-personaltrainer.it/cardiopatia-ischemica/infarto.html</p

Infarto

Nel linguaggio comune, il termine infarto si riferisce alla necrosi – quindi alla morte – del tessuto muscolare cardiaco; per questo motivo è più corretto parlare di infarto miocardico. Le ragioni per cui una regione più o meno estesa del cuore va incontro a necrosi sono diverse e tutte riconducibili all’insufficiente apporto di ossigeno.

Nella maggior parte dei casi l’infarto miocardico è dovuto alla trombosi di un grosso ramo coronarico, secondaria ad un processo aterosclerotico. L’insufficiente flusso ematico riduce drasticamente l’apporto di ossigeno e nutrienti alle cellule miocardiche, che muoiono nel giro di poche ore e vengono rimpiazzate da tessuto cicatriziale non contrattile. Il danno risulta pertanto irreversibile.

Il grado e la durata dell’ostruzione determinano la gravità e le conseguenze dell’infarto miocardico. Per questo motivo è importante saperne cogliere i sintomi ed allertare prontamente i soccorsi sanitari nel caso questi si manifestino; il coagulo di sangue può essere infatti sciolto da specifici farmaci trombolitici, che per ovvie ragioni vanno somministrati il più precocemente possibile.

Una causa minore di infarto – relativamente comune tra i cocainomani – è data dal violento spasmo (contrazione) di un’arteria coronarica, che interrompe il flusso di sangue ad una parte del cuore.