Bullismo

Il bullismo è una forma di comportamento sociale di tipo violento e intenzionale, di natura sia fisica che psicologica, oppressivo e vessatorio, ripetuto nel corso del tempo e attuato nei confronti di persone considerate dal soggetto che perpetra l’atto in questione come bersagli facili e incapaci di difendersi.
Immagine bullismo

L’accezione è principalmente utilizzata per riferirsi a fenomeni di violenza tipici degli ambienti scolastici, e più in generale di contesti sociali riservati ai più giovani. Lo stesso comportamento, o comportamenti simili, in altri contesti, sono identificati con altri termini, come mobbing in ambito lavorativo o nonnismo nell’ambito delle forze armate.

A partire dagli anni 2000, con l’avvento di Internet si è andato delineando un altro fenomeno legato al bullismo, anche in questo caso diffuso soprattutto fra i giovani, il cyber-bullismo.

Il bullismo come fenomeno sociale e deviante è oggetto di studio tra gli esperti delle scienze sociali, della psicologia giuridica, clinica, dell’età evolutiva e di altre discipline affini. Non esiste una definizione univoca del bullismo per gli studiosi, sebbene ne siano state proposte diverse.

I primi studi sul bullismo furono svolti solo a partire dalla seconda metà del XX secolo e si svolsero nei paesi scandinavi, a partire dagli anni settanta, e, poco dopo, anche nei paesi anglosassoni, in particolare in Gran Bretagna e Australia. Da allora in poi il fenomeno è stato oggetto di una crescente attenzione, soprattutto da parte della cronaca giornalistica.

Letteralmente il termine “bullo” significherebbe “prepotente”, tuttavia la prepotenza, come alcuni autori hanno avuto modo di rilevare, è solo una componente del bullismo, che è da intendersi come un fenomeno multidimensionale

Il bullismo si basa su tre principi: intenzionalità, persistenza nel tempo, asimmetria nella relazione.

Il collegamento tra bullismo e violenza ha attirato un’attenzione notevole dopo il massacro della Colombine High School nel 1999: due ragazzi armati di fucili e mitragliatori uccisero 13 studenti e ne ferirono altri 24 per poi suicidarsi.