22 Marzo Giornata Mondiale dell’Acqua. Il Safe Water Cube

wwwFonte: LifeGate.it

In occasione della giornata, che mira ad evidenziare la necessità di un consumo responsabile delle risorse idriche sia a livello personale che globale, sono previste numerose iniziative organizzate in tutto il mondo. Le scuole che parteciperanno alla campagna “Salva la goccia 2017″ riceveranno un diploma e potranno entrare a far parte del Green school network di Green Cross Italia.

Gli hashtag di riferimento sui social network sono #WaterIsWork e #WorldWaterDay.

La riduzione dei consumi domestici può avere benefici sorprendenti, consente di lasciare più acqua in fiumi e falde, produrre meno inquinamento idrico e consumare meno energia. L’abbiamo troppo spesso data per scontata, ma l’acqua non è una risorsa infinita. Ad essa sono legati il clima, l’agricoltura, la salute e la vita stessa del pianeta.

Circa 750 milioni di persone nel mondo, ancora oggi, bevono ogni giorno acque pericolose per la loro salute e 2,6 milioni muoiono ogni anno a causa di malattie riconducibili all’utilizzo di acque insalubri. Inoltre, nei paesi in via di sviluppo il 76 % delle donne e dei bambini è costretto a dedicare tante ore per raggiungere i pozzi e le fontane più vicine. Una situazione che potrebbe diventare ancor più critica nei prossimi anni, a causa dei cambiamenti climatici e del notevole incremento demografico che vivrà il pianeta. Per questo, sette anni fa Jean-Paul Augereau, francese oggi alle soglie dei 51 anni, ha deciso di provare a trovare “una soluzione adatta ad ogni condizione”, utilizzabile anche nei villaggi più remoti”. Settimane, mesi e anni di duro lavoro nella sua abitazione a Carquefou, nella periferia di Nantes, alla fine hanno dato i loro frutti. E’ nato infatti il Safe Water Cube, un apparecchio in grado di rendere potabile ogni tipo di acqua, senza bisogno di alcuna energia per funzionare. Alto un metro e 20 centimetri, si tratta di un dispositivo completamente meccanico e mobile, capace di depurare mille litri all’ora di acqua proveniente dalle fonti più disparate: fiumi, mari, pozzi o bacini salmastri. Con una qualità certificata che risponde ai criteri dell’Organizzazione mondiale della sanità. “Esistono altri apparecchi simili, ma nessuno così performante in termini di quantità di acqua prodotta”. Un sistema talmente ben congegnato da convincere il Comune di Nantes ad acquistare 15 esemplari che sono stati inviati in alcune delle aree di Haiti più colpite dall’uragano Matthew. Il Safe Water Cube è infatti anche piuttosto economico: per acquistarlo servono 5.500 euro. Una dozzina di apparecchi sono stati già spediti in Benin, Senegal, India e Sri Lanka, grazie all’impegno di alcune Ong.

La Giornata Mondiale dell’Acqua, fu istituita dalle Nazioni Unite nel 1993 per evidenziare l’importanza dell’acqua e la necessità di preservarla e renderla accessibile a tutti. Sono infatti circa 750 milioni, secondo l’UNICEF, le persone nel mondo che non hanno accesso all’acqua potabile. Per questo è importante non sprecare l’acqua in un mondo in cui ancora oggi molte popolazioni non vengono raggiunte da acqua potabile, questa giornata deve essere anche un punto di partenza per creare nuove tecnologie in grado di fare arrivare l’acqua dove per ora purtroppo non è presente.